Un monumento che non c’è più, rimangono soltanto i ricordi e queste parole, incise nel retro del basamento. Quella che era un tempo la piazza d’armi della Caserma Fratelli Garrone, è ora adibita a parcheggio.
“I CARRISTI DEL CI BATTAGLIONE A MEMORIA E GLORIA DEI COMPAGNI CADUTI. VERCELLI, 1° OTTOBRE 1953”
Nell’ottobre dell’anno 1953 ebbe luogo a Vercelli, presso la caserma “Garrone”, nel corso della Festa Carrista (organizzata dalla nascente sezione provinciale A.N.C.I. di Vercelli) fu inaugurato il Monumento al Carrista, realizzato su iniziativa degli appartenenti al CI Battaglione Carri. Il Generale Antonio Galleani, presidente del comitato promotore e futuro presidente regionale dell’A.N.C.I. piemontese, ebbe commosse parole per questa iniziativa, un «nobile atto di fraternità e di omaggio ai figli di Vercelli […]. Città che fu la culla e vita del carrismo, soprattutto nel ricordo del suo brillante I Reggimento».
Nel 2013, ho avuto dopo molti anni la possibilità di recarmi in visita a Vercelli.
In quella che era la piazza d’armi della Caserma Garrone (chiusa da molto tempo, ultimi furono gli Artiglieri del 3° Pastrengo ) ho trovato i resti del maestoso monumento inaugurato nel 1953. Era seminascosto dalle erbacce, invaso dai rampicanti, insudiciato dal tempo trascorso, dalle intemperie e dall’incuria. Come ho potuto, ho ripulito il basamento ( questa è la parte posteriore) in modo che si potessero leggere abbastanza chiaramente le lettere incise.
Grazie a Maurizio Strobino, che mi ha messo in contatto con Piero Medri, il Presidente A.N.A. di Vercelli, la mia ricerca di ulteriori parti del monumento ha avuto parziale successo, poiché quelle che si vedono nella fotografia, sono le belle colonne del monumento della Caserma Garrone, custodite ora nella sede degli Alpini, in città.
Dopo le immagini, ho inserito una lettera scritta dal carrista in congedo Enzo Pietrini di Loreto. Una lettera straordinaria nella quale c’è riportata anche la memorabile giornata nella quale fu inaugurato il Monumento, 1 ottobre 1953, ventiseiesimo anniversario della costituzione della Specialità, al rombo dei motori dei carri M26. L’emozione che questo giovane carrista riesce a trasmettere è palpabile e arriva al lettore.