POESIA
DEL CARRISTA
“NOSTALGIE”
“FERREA MOLE FERREO CUORE”
nel mio cuor scolpito fu,
e col rombo del motore
vissi
la mia gioventù.
Ma nel canto dei blindati
Del Centauro e Legnano,
il cantar udia
dei vati
che
giungeva da lontano,
dall’Olimpo e dal Parnaso.
Mi cingevo anch’io d’alloro,
baldanzose e persuaso
di
poter poetar con loro.
Ora mentre il tempo vola
senza scosse e senza affanni,
son tornato ancora a scuola,
metto
a frutto anche quest’anni.
Gioventù non è finita
finchè vibra
un sentimento;
la bellezza della vita
non
è mai gettata al vento!
Oggi toccami i precordi
nuova Musa che m’ispira,
e dò voce ai
miei ricordi,
e dò suono alla mia lira.
La mia strofa ognor
sicura
che di getto ancor mi viene,
la risciacquo all’onda pura
dell’Illisso d d’Ippocrene.
Ma, più anziano e un po’ più dotto,
brillerà per me l’ardore
dei “miei tempi” il forte motto
“FERREA
MOLE FERREO CUORE”.
Mar. Magg. Vincenzo Tanzini