POESIA DEL CARRISTA
“DIVIEN GRANDE
QUESTA ADUNATA”
Oggi, possente Iddio,
giorno dell’Apostolo San Luca,
fa che quello che sento qui io
ai vostri cuori si riconduca.
Divien grande questa adunata
dell’immenso Del Pozzo ideata.
Ove organizza lui non piove,
anzi sortisce sempre il sole
e tra i cingoli nascono le viole.
Vedo qui molte facce ben note.
Osservo gli altri di carristi la faccia
e la ferrea mole tutta si scuote
come a noi ancora assai piaccia
di riprendere le leve e la borraccia.
E poichè siamo tutti qui riuniti
non dovendo io fare carriera
riassumo i vivi nostri miti.
Da quando, senza far nomi, ma c’era
chi riuscì a cambiare la nostra dipendenza
d’immutata forte opposizione non senza.
E allora il cuore e la mente
come sempre, ci ha bene allertato.
Nel ringraziar il nazional Presidente
che tutti ci ha ben rappresentato
con energia giovane e tenace
in una lotta senza più pace.
Difendendo il nostro passato,
raccogliendo nella sua cassaforte
i tanti che lo avevano amato.
Con tono deciso sempre forte,
esaltò la nostra affascinante storia
nel piccolo, ma più vivo museo della gloria.
La mia euforia è proprio tanta
nel risentir con voi il rombo dei motori
accantonando i nostri raggiunti novanta
ridivengon giovani i nostri cuori
affermando e lo vedete anche voi
che i veri carristi siam sempre noi.
Cesare Simula