32°
Reggimento carri
"Ferrea mole ferreo cuore"
Reggimento carri, si compone di un
comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed un battaglione
carri, pedina operativa dell'unità. Alimentato con personale volontario, il
reggimento è di stanza a Tauriano (PN).
Lo Stendardo del Reggimento è decorato
di una Medaglia d'Oro al Valor Militare, una d'Argento e una di Bronzo al
Valore dell'Esercito ed una di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana.
La festa del reggimento cade l'8
febbraio, anniversario dei combattimenti in Africa Settentrionale (1941).
LO STEMMA
"Ferrea mole ferreo cuore"
Scudo: partito semitroncato:
a) d'argento alla banda di rosso attraversata da una testa d'ariete innestata
ad una trave spezzata; b) d'azzurro alla croce patente d'argento (Verona); c)
di rosso alla fascia d'argento attraversata da un portone d'oro aperto del
campo, screziato d'argento nell'architrave, e uscente da uno specchio d'acqua
d'azzurro ondato d'argento (Pordenone). Il tutto abbassato ad un capo d'oro con
il quartier franco d'azzurro caricato da un silfio d'oro recisi, sormontato da
una stella d'argento .
Ornamenti esteriori: sullo scudo corona
turrita d'oro, accompagnata sotto da nastri annodati nella corona, scendenti e
svolazzanti in sbarra e in banda al lato dello scudo, rappresentativi delle
ricompense al Valore. Sotto lo scudo su lista bifida d'oro, svolazzante, con la
concavità rivolta verso l'alto, il motto "Ferrea
mole ferreo cuore".
LA STORIA
Il 1° settembre 1936 si forma il 2° Reggimento Fanteria Carrista
nel quale confluiscono battaglioni carri d'assalto, poi detti leggeri, (L) e di
rottura poi medi (M).
Dal 1° dicembre 1938 diviene 32° Reggimento Fanteria Carrista ed
è assegnato alla Brigata Corazzata "Ariete" che un anno dopo forma
l'omonima divisione.
Il reggimento opera in Africa Settentrionale fino all'aprile
1942 ed in seguito, ridislocato in Sardegna, vi
permane fino allo scioglimento il 31 agosto 1944.
Il 1° marzo 1964 viene costituito il 32° Reggimento Carri che, a
seguito della ristrutturazione dell'Esercito è sciolto il 30 settembre 1975.
Resta in vita il III battaglione carri con il nome di 3° battaglione carri
"M.O. Galas" assegnato alla 32^ Brigata Corazzata "Manin"
con il 5° "M. O. Chiamenti".
Il 26 agosto del 1992 il personale del battaglione, unitamente a
quello del 5° battaglione carri "M.O. Chiamenti" ricostituiscono il
32°.
IL MEDAGLIERE
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Decreto 12 ottobre 1953.
Il 1°settembre 1936 si forma il 2° Reggimento Fanteria Carrista
nel quale confluiscono Durante due mesi di tormentoso periodo di operazioni in
A.S., lanciato contro un avversario che alla preparazione ed all'esperienza
univa una schiacciante superiorità di armi corazzate, si impegnava oltre ogni
limite di resistenza e di sacrificio. Nella difesa di Bardia sacrificava una
intera compagnia, distrutta carro per carro, in lotte impari ed estenuanti ed
infliggendo sanguinose perdite a uomini e mezzi avversari. Mutilato di questi
suoi elementi, il battaglione continuava sempre in attacco e sempre animato
dallo stesso indomito tenace spirito offensivo, anelando unicamente ad
affermare, a costo della propria distruzione, la superiorità del soldato
italiano ed imponendosi all'ammirazione dell'avversario. Consapevoli del loro
destino e ben più grandi della loro sfortuna, i carristi dei III battaglione
M/13, sapevano immolarsi serenamente alla pura bellezza del dovere e dell'onore,
talché la loro unità veniva tutta praticamente distrutta (Egitto -Marmarica
(A.S.), 9 dicembre 1940 - 8 febbraio 1941).
Medaglia d'Argento al Valore
dell’Esercito
Decreto 30 aprile 1977
Direttamente coinvolto nel grave terremoto che colpiva il
Friuli, interveniva tempestivamente in soccorso delle popolazioni colpite con
tutte le risorse di uomini e di materiali. In condizioni di estrema difficoltà
ed a rischio della propria incolumità per il perdurare delle scosse e dei
crolli, si prodigava in un generoso slancio di fraterna solidarietà nel
soccorso dei feriti e dei sepolti dalle macerie, contribuendo a ridurre i danni
provocati dalla sciagura ed a infondere sicurezza e fiducia ai sinistrati.
L’opera svolta ha riscosso il plauso delle Autorità e la gratitudine della
popolazione soccorsa e sollevata dalle immediate sofferenze (
al 3° Battaglione carri "M.O. GALAS" - Friuli, 6 maggio 1976).
Medaglia di Bronzo al Valore
dell’Esercito
Decreto 15 marzo 1994.
Il 32° Reggimento carri ha partecipato con proprie forze,
inquadrate nel contingente italiano impegnato in Somalia, alle operazioni di
soccorso e protezione alla popolazione martoriata dalla guerra civile. Per
circa 15 mesi, operando diurnamente, in oggettive difficoltà ambientali ed in
condizioni di particolare sensibilità operativa, le sue unità hanno sempre
evidenziato elevate capacità professionali e altissimo senso del dovere e
dimostrato, in ogni circostanza, la capacità di discriminare le loro reazioni,
evitando così inutile spargimento di sangue. Con i propri mezzi le unità hanno
garantito una eccezionale cornice di sicurezza e fronteggiato molteplici
emergenze diventando cosi punto di sicuro riferimento per tutte le forze del
Contingente. Chiaro esempio di grande perizia ed estremo valore che ha concorso
ad elevare e nobilitare il prestigio dell’Esercito Italiano sia in Patria sia
all’ Estero (Somalia, 29 dicembre 1992 – 15 marzo 1994).
Medaglia di Bronzo al Merito
della Croce Rossa Italiana
Decreto 1° ottobre 1996.
In segno di viva, tangibile ricorrenza per il generoso
contributo offerto alle operazioni di soccorso sviluppate dalla unica C.R.I. in
favore delle popolazioni colpite dall’alluvione del novembre 1994 (Roma, 29
dicembre 1995).