Festa di Corpo del 31° Reggimento Carri USD, Lecce 12 aprile 2013
Il giorno 12 aprile 2013, nella Caserma “Nacci” di
Lecce, alla presenza del Comandante della Scuola di Cavalleria, Generale di
Divisione Flaviano Godio, delle massime autorità della
Città e di una rappresentanza di studenti di istituti superiori del capoluogo,
si è svolta la cerimonia della Festa di Corpo del 31° Reggimento Carri.
L’evento, che commemora i fatti d’arme di Kopliku
(Albania) del 15 aprile 1941 per i quali lo Stendardo è stato decorato di
Medaglia d’Argento al Valor Militare, è stato celebrato per la prima volta
nella nuova sede del Reggimento trasferito da Altamura a Lecce nel mese di
dicembre 2012.
Il 15 aprile 1941 sul fronte greco-albanese-yugoslavo,
durante la seconda guerra mondiale, il reggimento ha combattuto e scritto la più
significativa pagina tra le tante della propria
gloriosa storia. Tale evento viene storicamente
ricordato come la “Pasqua di sangue” perché il 15 aprile di quell’anno
ricorreva proprio la Santa Pasqua. In quei giorni il 31° (su 1° battaglione e
4° battaglione con carri leggeri e medi), attestato
nella zona di Tirana, ricevette urgentemente l’ordine di portarsi nell’area di
Scutari perché truppe jugoslave erano in ammassamento a nord dell’Albania. La
linea difensiva fu imbastita all’altezza di Kopliku ed
il settore di sinistra affidato al 31°. All’avanzare delle unità nemiche, i
carri del 31° effettuarono contro di esse veloci e
consistenti puntate offensive che seminarono sgomento e comportarono la cattura
di oltre 700 prigionieri nei soli giorni del 13 e 14 aprile.
Il mattino del 15 aprile giunse al 31° l’ordine di effettuare un’azione di forza a cavaliere della rotabile Scutari-Kopliku-Ivanaj oltrepassando il Prroni That (un
fossato largo con sponde ripide ma superabili dai carri) con obiettivo l’area
di Ivanaj. Il dispositivo di attacco del 31°
prevedeva il 1° battaglione schierato a sinistra ed il
4° battaglione schierato a destra. L’attacco ebbe inizio verso le 18. Superato il Prroni That, i carri del 31° subirono la
violenta azione delle artiglierie e dei controcarri
nemici controbattuta dal fuoco intenso, ma impreciso dei carri impegnati
a superare il citato fossato. Malgrado le ingenti
perdite, i carri persistettero nella loro decisa azione riuscendo a scavalcare
l’ostacolo ed a proseguire l’attacco, supportati dalla seconda ondata dei carri
del 4° battaglione che piombavano sullo schieramento controcarro nemico,
costringendolo alla fuga poiché preso tra due fuochi.
La battaglia di Kopliku, vittoriosamente conclusa e
chiaro simbolo di abnegazione per i carristi, aveva comportato per il 31°
ingenti perdite, numerosi feriti e la distruzione di 16
carri “leggeri” e 4 carri “medi”.
Lo stendardo del 31° e’
decorato altresì di medaglia di bronzo al valor civile per il soccorso prestato
nel 1968 alle popolazioni civili colpite da catastrofe naturale nell’area di Vercelli.
Il 31° Reggimento Carri si fregia anche della cittadinanza onoraria conferita
il 24 giugno 1998 dalla municipalità di Altamura, città che per quasi venti
anni ha ospitato questa unità.
Oggi, il 31° Reggimento Carri USD (Unità per la
Sperimentazione della Digitalizzazione) porta avanti un delicato ed importante progetto iniziato nel 2006, operando alle
dirette dipendenze del Comandante della Scuola di Cavalleria lungo la linea di
Comando del Comando per la Formazione, la Dottrina e la Specializzazione dell’Esercito.
Tale progetto riguarda la sperimentazione di nuovi sistemi di comando e
controllo e di equipaggiamenti individuali che doteranno mezzi e uomini della Forza
Armata nel prossimo futuro per garantire ai nostri militari, specie quelli
impegnati in delicate missioni all’estero, un grado di sicurezza e di
protezione sempre più elevato.
Alcune immagini della Manifestazione