ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARRISTI D’ITALIA
LE UNITA’
1° REGGIMENTO FANTERIA CARRISTI
(poi 1° Reggimento Corazzato)
Il 1° Reggimento Fanteria Carrista, con sede a Vercelli nella caserma “Bava”,
il cui primo comandante fu il Colonnello Giovanni CASULA, inquadrò inizialmente il:
-
I battaglione carri d’assalto “Ribet” (del Corpo d’Armata di Torino), con sede a Torino;
-
II battaglione carri d’assalto “Berardi” (del Corpo d’Armata di Alessandria), con sede ad Alessandria;
-
III battaglione carri d’assalto “Paselli” (del Corpo d’Armata di Milano), con sede a Monza.
-
IV battaglione carri di rottura [ex III battaglione carri leggeri
(sempre con Fiat 3000, prima
denominati “leggeri” ed in seguito ribattezzati “di rottura”)] dislocato a Vercelli.
Il 1 gennaio 1938 ricevette il XXIII battaglione carri d’assalto “Stennio” mentre il 30 novembre dello stesso anno cedette al 32° Reggimento Fanteria Carrista il IV battaglione carri di rottura con la
contemporanea assegnazione del IV
battaglione carri d’assalto “Monti”
e del XXII battaglione carri d’assalto
“Coralli”.
Nel 1939 cedette al neo costituito 31° Reggimento Fanteria Carrista il
III battaglione carri d’assalto
“Paselli”, al 32° il IV battaglione carri d’assalto “Monti” ed al 33° Reggimento il II battaglione carri d’assalto “Berardi” insieme al XXIII battaglione carri d’assalto “Stennio”.
Nel 1940 con alcuni suoi reparti partecipò alle operazioni sul
fronte occidentale dove contò alcuni caduti.
Nel corso della guerra il Deposito del 1° Reggimento mobilitò,
tra l’altro:
- Il Comando del 1°
Reggimento Carristi (inviato in Libia senza però essere stato mai impiegato
in operazioni);
- il I, II, IV e X battaglione
carri leggeri;
- il X battaglione carri M
poi ceduto al 133° Reggimento Carristi
“Littorio” e da questi al 132° Reggimento Carristi “Ariete”;
- il XV battaglione carri M (una compagnia carri perchè l’altra la fornì
il 4° Carristi), poi ceduto al 31°
Reggimento Carristi della Divisione “Centauro”;
- la 5^ compagnia carri L/lanciafiamme;
- la 1^ e 2^ compagnia carri F
3000 poi cedute al 131° Reggimento
Carristi.
Il
1° agosto 1943, presso il reggimento iniziò la formazione del I battaglione carri P dotato di
nuovissimi materiali P 40 con cannoni
da 75/34 attività che però non poté essere portata a termine per gli eventi
conseguenti all’annuncio dell’armistizio.