LA PERDITA DEL GEN. VINCENZO ARZENTE DELLA SEZ. DÌ CIVITAVECCHIA

(a cura  di Catello D’Aniello)

Venerdì 27 luglio 2012 un nostro carissimo amico nonché ufficiale dei carristi, il Gen. Vincenzo ARZENTE, si è spento presso l'ospedale di Civitavecchia.  Enzo per gli amici, è stato per me come per tanti altri sottufficiali nonché ufficiali, un grande fratello maggiore. Con lui si creava un rapporto fatto di amicizia e allo stesso tempo di rispetto per i gradi che si portavano; era sempre pronto ad ascoltare, pronto ad intervenire per smorzare dispute o come spesso succedeva incomprensioni da parte nostra con altri ufficiali. Aveva un modo semplice e pacato di agire che dava coraggio e carica senza nemmeno parlare.........ma era anche vero che diventava duro e giusto se qualche furbetto lo faceva incavolare.

Un anno fa la sua cara moglie volò in cielo e per lui fu un vero e proprio tracollo esistenziale. La mancanza della consorte gli aveva creato un vuoto incolmabile e credo che nonostante l'amore e l'affetto dei figli e degli amici.........il suo pensiero era sempre e solo per lei. Ricordo ancora le nostre lunghe telefonate ove lo ascoltavo felice mentre mi raccontava e mi ricordava i tanti anni passati al battaglione carri, ai campi, alle cene, agli scherzi fatti a colleghi di tutti i gradi.

Ed è stato felice e partecipe  ad essere coinvolto nella nascita della nostra sezione carristi e nonostante le avvisaglie che gli portavano dolori e difficoltà nel camminare, fu davvero orgoglioso di essere presente alla  prima uscita del nostro LABARO nuovo di zecca.... 

Si, era uno dei nostri: per noi sottufficiali, non era L'UFFICIALE .....NO era una persona che prima del grado metteva l'uomo, la persona che non ordina e si gira, al contrario l'ordine era prima di tutto per lui e poi per i suoi sottoposti; una persona che voleva farsi volere bene.

Allego alcune foto che lo ritraggono in momenti e in atteggiamenti felici con persone che hanno tanto voluto bene a lui