NINO SURIANI

L’allora S.Ten. Nino Suriani, classe 1916, si distinse in Africa Settentrionale guadagnando due Medaglie d’Argento al Valor Militare.

Ecco le motivazioni

1^ medaglia (aprile 1941)

SURIANI Ferruccìo di Enrico e di Previato Lucia, da Grignano di Polesine (Rovigo).

Sottotenente 32° Reggimento fanteria carrista. Volontario di guerra, nell’imminenza di un’azione si offriva per sostituire nel comando di plotone un ufficiale ferito. Posto a protezione di uno schieramento di fanteria, resisteva con i propri carri, per diversi giorni, a violentissimi concentramenti di artiglieria. Attaccata la posizione da mezzi corazzati nemici superiori in forze, contrattaccava con i suoi carri riuscendo a colpire quattro dei mezzi nemici ed a porre in fuga gli altri. In sedici giorni di lotta sotto incessanti bombardamenti, sprezzante del pericolo, dimostrava serena fermezza, capacità di comando e spirito aggressivo in modo così elevato da destare l’ammirazione dei reparti alleati schierati al suo fianco.

Quota 201-209, zona di Tobruk, 25 aprile 1941.

Su questa brillante azione abbiamo trovato anche la relazione stilata a suo tempo dal S.Ten. Suriani che potete leggere cliccando qui.

2^ medaglia (novembre 1941)

SURIANI Ferruccio di Enrico e di Previato Lucia, da Grignano Polesine (Rovigo), classe 1916, sottotenente complemento, 1320 carrista, VII battaglione carri “M” 13.

Comandante di plotone carri “M” già distintosi in precedenti azioni, durante un attacco di mezzi corazzati, mentre si profilava l’accerchiamento delle nostre posizioni, si lanciava con tempestività verso la parte più minacciata riuscendo a sbarrare l’attacco di mezzi avversari. Colpito ed inutilizzato il proprio carro, balzava su un carro efficiente, continuava la lotta, causando nuove perdite all’avversarlo. Riusciva a portare alla base il proprio semi efficiente.

A. S., 19 novembre 1941.

Inseriamo due foto di questo nostro Eroe