“Ferrea mole, ferreo cuore”
Sul finire della guerra 1915-18 vede la luce una nuova Specialità della Fanteria, che si avvale dell’impiego di un nuovo mezzo da combattimento ed il 1° settembre 1918 si costituisce a Verona una Sezione Speciale Carri Armati che prende il nome di “Reparto Speciale di marcia carri d’assalto”.
Con successive trasformazioni organiche dà origine, prima al Centro Formazione Carri Armati e, nel 1927, al Reggimento Carri Armati. La Specialità è destinata ad un rapido sviluppo ed il 15 settembre 1936 sono in vita i primi quattro Reggimenti Fanteria Carrista (1°, 2° poi 32°, 3° e 4°), portati a cinque già nel 1937 ed a sei nel 1938.
Nel corso del secondo conflitto mondiale vengono formate sette divisioni corazzate nelle quali vengono inseriti i nove reggimenti di fanteria carrista, ma numerosi sono i battaglioni autonomi equipaggiati con carri leggeri e medi che operano inseriti nelle grandi unità celeri e motorizzate.
Nel dopoguerra la specialità vede ricostituite due grandi unità a livello divisione, nelle quali sono inquadrati i primi reggimenti carristi nuovamente formati assieme ai battaglioni inseriti nei reparti di fanteria corazzata.
Con decreto Ministeriale in data 1° giugno 1999, i carristi diventano una specialità dell’Arma di Cavalleria ed in attuazione della legge n. 276 del 2 agosto 1999, le Bandiere dei reggimenti sono sostituite dagli Stendardi.
Attualmente i reggimenti sono 6 e le loro Bandiere sono decorate di 3 Medaglie d’Oro, 1 Medaglia d’Argento, 2 Medaglie di Bronzo al Valor Militare, di 1 Medaglia d’Argento e 2 di Bronzo al Valore dell’Esercito.
(da www.esercito.difesa.it)