IL CARRO FIAT 2000…..PARTECIPA AL 24° RADUNO

 IL MODELLO “QUARELLO” A PORDENONE Da mercoledi 27 settembre a domenica 1° ottobre 2017 presso la mostra di modellismo militare “Dal Fiat 2000 al carro Ariete” nell’ambito del 24° Raduno Nazionale dei Carristi e delle celebrazioni per il 90° Anniversario della Fondazione della Specialità. Sala esposizione ex Provincia di Pordenone in Corso Garibaldi.

Il Fiat 2000. Di questo carro non esistono esemplari. Sono andati perduti sia il telaio sperimentale sia i due unici esemplari completi costruiti nel 1917-18. Uno di essi fu impiegato in Libia nelle operazioni condotte per la riconquista della Cirenaica ivi condotte nel 1919. Questo esemplare non fu mai riportato in Italia. Il secondo esemplare rimase in servizio nell’Esercito fino al 1934 presso il Reggimento Carri Armati (prima a Roma e poi a Bologna) e in seguito depositato presso presso il 3 Reggimento carristi nella caserma “Mazzoni a Bologna, o forse presso il 1 Reggimento carristi nella caserma “Bava”, a Vercelli”. Fatto sta che le tracce del Fiat 2000 si perdono insieme a tutti i carri storici, nel 1943. Una probabile testimonianza oculare di quell’ingombrante cimelio e’ riferita da Guido Campini che nel suo libro “Ferrea Mole Ferreo Cuore” che descrive quel carro, paragonato a una antica cattedrale bizantina a croce greca sormontata da una cupola rotonda, parcheggiato sotto i capanoni della caserma di Vercelli.

Caratteristiche del Carro Armato Pesante Fiat 2000[1]

Dati di Base

Progettazione                          FIAT e ANSALDO

Costruzione                             FIAT

Data impostazione                  1916

Data Primo collaudo               1917

Entrata in serivzio                   1918

Radiazione dal servizio           1934

Esemplari costruiti                  2

 

Carattteristiche

Equipaggio                              1+9 uomini

Lunghezza                               7,40 m

Larghezza                                3,20 m

Altezza                                     3,80 m

Peso                                         38,78 t

Capacita’ Serbatorio               600 l

 

Motore

Tipo                                         FIAT A12

Ciclo                                        Otto

Raffreddamento                     Radiatore (primo carro al mondo con vano motore separato dalla camera di combattimento)

Cilindrata                                21.200 cc

Numero cilindri                       6

Potenza                                   250 hp (1400 g/m)

Rapporto peso/potenza          6 hp/t

Trasmissione                           a frizione, 4 marce avanti e 2 retro, con riduttore

 

Prestazioni

Velocita’ massima                  7,5 km/h

Autonomia                              75 km

Pendenza massima                 40 gradi

Trincea                                    3,5 m

Gradino                                   1 m

Guado massimo                      1 m

 

Armamento

1 cannone da 65/17 Mod. 1908/1913 (primo carro al mondo ad averlo installato in torretta girevole)

7 mitragliatrici FIAT-Revelli Mod. 1914 cal 6,5 mm (tutte in casamatta)

 

Protezione

Tipo                                         Piastre di acciaio imbullonate.

Minima                                   15 mm

Massima                                 20 mm

 

 

Il Modello Quarello. Il modello prende il nome dal laboratorio artigiano che lo reallizo’ a Torino nel 1917 su commissione della Fiat. Si tratta infatti del modello dimostrativo che, realizzato in grande dimensione (la scala e’ 1/5), servi alle fasi finali della progettazione a premesssa della costruzione del carro armato.

Il modello e’ caratterizzato da un eccellente livello di precisione anche dei minimi dei dettagli della macchina, anche i piu’ minuti come ad esempio lo schema della rivettatura della corazza. E’ costruito in legno massello e metallo. Eccellente la riproduzione della cingolatura realizzata con maglie in alluminio pressofuso. Anche il sistema di trasmissione del moto e’ altrettanto accurato con le sue grandi ruote a razze di cui la motrice calettata al grande ruota dentata su cui ingranava la trasmissione a doppia catena. Di pregio pure la riproduzione del treno di rotolamento costituitp da 5 carrelli ognuno munito di due rulli, ai quali si aggiungevano i due rulli fissi alle estremità, per un totale di 10 rulli per lato. Il sistema di sospensione e’ reallizato tramite il collegamento dei carrelli allo scafo per mezzo di grandi balestre metalliche simili a quelle ferroviarie. La superficie della corazzatura e’ dipinta in livrea mimetica, a base grigioverde con chiazze marroni, la finitura pittorica originale preservata al 70% ca.. Sulla parte frontale dello scafo e’ applicatala piccola etichetta metallica stampata con indicazione “Quarello/Torino”. Una più targhetta di poco piu’ grande, riportante il tipico logos a caratteri corsivi svolazzanti dell’azienda automobilistica torinese, si trova invece avvitata sulla parte posteriore dello scafo. Completo della cupola semisferica rotante e di tutte le sue componenti, il Modello risulta mancante solamente dei simulacri dell’armamento.

Come risulta da un bando d’asta antiquaria del 2013, all’interno del carro era conservato anche un precisissimo studio/progetto originale della ditta Ansaldo, anch’esso risalente al 1917, realizzato a china su carta telata paraffinata azzurrina, illustrante in scala 1/10 la sovrastruttura del carro armato e la collocazione dell’armamento. Tale documentazione pero’ e’ risultata al momento irreperibile. Al momento, percio’ il modello “Quarello” costituisce l’unica documentazione originale del ciclo progettuale del carro armato Fiat 2000 disponibile. Esso e’ stato pertanto utilizzato dagli ingegneri di Ragruppamento SPA come base di rilevamento delle quote per la riprogettazione inversa del mezzo della quale si presentera’ una dimostrazione animata.

Con i suoi cento anni, il modello costituisce il piu’ antico cimelio della storia dei Carristi dell’Esercito Italiano. Trascorso un secolo senza clamore, a pochi mesi dal suo ritrovamento, esso viene esposto in anteprima assoluta a Pordenone in occasione del 90 anniversario della Costituzione della Specialità Carristi.

 

Associazione Raggruppamento SPA. Il sodalizio riunisce appassionati del settore degli autoveicoli militari d’epoca ed opera senza scopo di lucro, nel recupero, restauro, rimessa in efficienza, conservazione e valorizzazione culturale di autoveicoli militari d’epoca, da combattimento e non, che testimoniano il passato militare e industriale del nostro Paese. E’ riconosciuta  dall’Automobil Club Storico Italiano (ASI). Sono numerosissimi i restauri eseguiti nel corso degli anni che hanno sostianziato la nostra passione. Tutti sono stati condotti con estremo rigore filologico e scientifico, utilizzando materiali originali o ricreando quelli non reperibili con caratteristiche assolutamente fedeli ai piani di costruzione e ai capitolati originali. I risultati conseguiti sono tutti di eccellenza e consentono di posizionare sicuramente il nostro sodalizio tra le realta’ di riferimento dello specifico settore in Italia e in Europa.

Il Progetto Fiat 2000. Raggruppamento SPA intende ora cimentarsi nel progetto piu’ ambizioso: la ricostruzione “ex novo” di un esemplare di carro FIAT 2000 primo carro armato concepito e costruito interamente in Italia, esattamente un secolo fa. Fu il piu’ grande e il piu’ pesante tra i carri coevi. L’Associazione riconosce la difficolta’ di questo progetto, tuttavia ritiene di avere le capacita’ tecniche e la determinazione per portarlo a termine.

 

 

 

[1] fonte Nicola Pignato.