Scheda Tecnica Lunghezza: 4,91 m Larghezza: 2,20 m Altezza: 1,85 m Combustibile: gasolio Peso: 13,1t Motore: SPA 15TB Potenza: 129 hp Pendenza max: 40% Velocità: 33,3 Km/h Autonomia: 200 Km Protezione: 50/14 mm Armamento: 1 obice da 75/18 1 mitragliatrice da 6,5 mm Equipaggio: 3 uomini
Benché l’M41, come il precedente e simile M40, non sia stato un carro armato ma bensì un semovente di artiglieria, abbiamo piacere di pubblicare alcune note anche su di lui, non fosse altro per il motivo che finché le nostre unità corazzate ebbero la possibilità di combattere in modo organico, tali mezzi ed i loro equipaggi, furono sempre al loro fianco. Inoltre il mezzo era impostato sullo scafo e sulla meccanica del carro medio M14 e spesso fu impiegato come un vero e proprio carro armato con ottimi risultati.
Diciamo subito che il semovente è considerato, a ragione, il miglior mezzo corazzato italiano del periodo bellico. Con una protezione frontale migliorata rispetto al carro da cui derivava, con un armamento sufficientemente potente ed una sagoma bassa e sfuggente, si rivelò un avversario estremamente coriaceo da controbattere, tant’è che gli inglesi, fino all’avvento dello Sherman statunitense, invitarono i loro equipaggi carri a non ingaggiare combattimento con i mezzi italiani privi di torretta. Fu impiegato essenzialmente in Africa Settentrionale e nelle versioni successive, in Italia dopo l’8 settembre, anche dai tedeschi. Ne sopravvivono alcuni esemplari anche marcianti.