Scheda Tecnica Lunghezza: 7,4 m Larghezza: 3,2 m Altezza: 3,8 m Peso: 38,78 t Combustibile: benzina (600 l) Motore: Fiat 21.200 cm Potenza: 250 hp a 1.400 giri Pendenza max: 40° Velocità: 7,5 Km/h Autonomia: 75 Km Protezione: 20/15 mm Armamento: 1 cannone da 65/17 + 7 mitragliatrici Fiat-Revelli 1914 Equipaggio: 8 uomini
Il Fiat 2000 fu il primo carro armato interamente progettato e costruito in Italia. Benchè avesse degli elementi di modernità come il motore separato dalla camera di combattimento, la torretta girevole su 360° e perfino un aspiratore dei gas di sparo residui, come sistema d’arma si dimostrò scarsamente efficace se non inutile. Le dimensioni ed il peso di quasi 40 tonnellate ne limitavano enormemente la mobilità e l’affidabilità. La tecnologia motoristica del tempo, infatti, non permetteva la produzione di propulsori in grado di imprimere a simili mastodonti, la velocità necessaria per affrontare adeguatamente i tipici compiti di un mezzo corazzato. Ne furono costruiti due soli esemplari di cui uno trasferito in Libia, teatro in cui il mezzo mostrò ancor più i suoi limiti. Le alte temperature di esercizio ridussero la potenza del già scarso motore e l’autonomia di soli 75 chilometri si dimostrò irrisoria nella vastità dei deserti africani. Dopo qualche tentativo di renderlo operativo il carro fu accantonato e se ne persero le tracce. Il secondo, trascorso un periodo a Roma presso il forte Tiburtino, venne inviato a Bologna, sede del 3° Rgt. Fanteria Carrista ed usato come monumento, in seguito, anche di questo esemplare non si seppe più nulla.